Per la rubrica legata al SiciliAmbiente Film Festival oggi proponiamo “Valzer con Bashir”, consigliato da Maurilio Mangano, Casting Director (U.I.C.D.)

“L’impatto emotivo che provoca Valzer con Bashir, dipende sicuramente dalla grafica spiazzante, crudamente onirica e realistica, dalla musica rock e dalle atmosfere allucinate che ne fanno un trip nelle piaghe della guerra.

Ma c’è anche un elemento che a mio avviso ne fa un film unico. Il punto di vista dell’attore protagonista, lo stesso regista Israeliano Ari Folman.
Folman nel 1982 aveva prestato servizio nell’esercito Israeliano, partecipando alla guerra in Libano ed aveva assistito all’eccidio dei campi profughi di Sabra e Shatila.
Ed è questa la forza dell’indagine, di Folman, nel film sia adulto sia soldato diciannovenne che cerca di auto analizzare in maniera psichedelica (gli incubi sanguinosi, la danza, il valzer fra i colpi di mitragliatrice) i perché di tanto orrore.
Ma l’analisi spietata non trova un perché alla brutalità della guerra e le ferite che sembrano rimarginate dal tempo e dalla memoria, nascondono in realtà sotto le croste, le piaghe delle anime dei veterani, che non possono trovare pace.
Un film visionario, potente, che fa del sonno tormentato dei veterani un documentario (strazianti le immagini del reale sul finale) personale e collettivo di qualcosa che non si può scordare.
Diretto da Ari Folman, animato da Yoni Goodman e musicato da Max Richter, il film è stato presentato al Festival di Cannes del 2008.”
Maurilio Mangano
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