Siciliambiente rende nota la selezione dei cortometraggi di finzione, documentari e di animazione con i 21 titoli in concorso che saranno presentati alla XII edizione del festival.
Questi gli 11 cortometraggi di finzione e documentari in concorso:
Somewhere On Planet Earth di Silvia Zeitlinger (Italia, Algeria, 2019) in anteprima mondiale. Due scimmie si imbattono nel cadavere di una specie ormai estinta: la nostra.
L’eau Est la Vie (Water Is Life): from standing rock to the swamp di Sam Vinal (US, 2019) in anteprima italiana. Sulle rive della Louisiana, un gruppo di donne indigene è pronto a combattere per preservare il proprio stile di vita. Rischiano tutto per proteggere la Madre Terra dalle aziende predatorie di combustibili fossili che cercano di avvelenare la terra.
Padenti/Forest di Marcantonio Pani (Italia, 2020) in anteprima italiana. “Padenti”, in sardo vuol dire foresta. Padenti è un triplo ritratto. Quello di una foresta di sughero nei giorni dell’estrazione da parte dell’uomo, quello degli uomini che con rispetto compiono il lavoro, e quello di una persona che, con dedizione e passione, ha voluto che a lavorare fossero gli abitanti del villaggio a cui la foresta appartiene.
Amaro di Federico Savonitto (Italia, 2020) in anteprima italiana. Un Viaggio nel gusto e nella cultura amara della Sicilia.
Driving Lessons di Marziyeh Riahi (Iran, 2019) in anteprima siciliana. In accordo con la legislazione iraniana, Bahareh deve far in modo che suo marito, di impostazione tradizionalista, la accompagni a lezione di guida in modo che l’istruttore non rimanga solo con lei.
Anna di Dekel Berenson (Gran Bretagna/Ucraina/Israele 2019) in anteprima siciliana e già selezionato al Festival di Cannes e al TIFF Toronto. Anna è una madre single che cerca disperatamente un cambiamento. Attirata da una pubblicità radiofonica, diventa membro di un’associazione rivolta a uomini americani che stanno girando il paese in cerca di amore.
A Simple Life di Myrto Papadogeorgou, Robert Harding Pittman (Grecia, 2018) in anteprima siciliana. Una piccola battaglia per evitare la costruzione di un resort e un campo da golf in un’isola greca.
Ethiopia Daily Fight For Recycling di Luigi Baldelli (Svizzera, 2019) in anteprima siciliana. In Etiopia le statistiche dicono nel 2010 c’erano 21 milioni di bottiglie e che alla fine del 2020 saranno centinaia di milioni. Quasi tutto l’intero processo di riciclaggio è fatto da donne perché gli uomini lo considerano un lavoro umiliante. L’associazione Zenzero aiuta e protegge queste donne nei loro diritti umani e lavorativi.
Crisis di Cesare Maglioni (Francia/Spagna, 2019) in anteprima siciliana. Nel mezzo del deserto del Sahara occidentale non c’è acqua, né alberi, né animali, ma un gruppo di rifugiati, che lottano per sopravvivere al duro habitat, il minore dei problema che si potrebbe incontrare è la crisi ambientale. Qui emerge la causa della malattia moderna nel mondo: la povertà e la crisi ambientale sono due facce della stessa medaglia.
Even Fish Cry di Francesco Cabras e Alberto Molinari, (Italia 2019). In anteprima siciliana, racconta la storia del mare Adriatico attraverso le voci di pescatori, ambientalisti, ricercatori e artisti. Un mare che ha sempre conservato un grande tesoro di biodiversità ma che oggi si trova impoverito a causa della pesca eccessiva.
Blackout di Giuseppe Rasi (Italia, 2019). È mattina e Anna deve affrontare un’importante riunione di lavoro. La routine familiare e alcuni imprevisti, però, la rallentano e la costringono ad affrontare un’angosciante corsa contro il tempo, che le farà dimenticare la cosa più importante.
Fuori concorso Tutto è Vodù di Martino Lo Cascio (Italia, 2019) in anteprima assoluta. Esistono i diritti umani, quelli delle nazioni, delle culture, della Terra e degli esseri viventi. In questi appunti di viaggio, l’autore incontra persone e luoghi che rivendicano il diritto di professare la loro ancestrale religione, il Vodù. E per un immersione autentica, seguendo le orme dei primi antropologi film-maker, si sposta senza troupe e affiancato solo dal suo sguardo sospeso.
Questi i 10 cortometraggi di animazioni in concorso:
Navajo Tales: The Stars di Dallin Penman (US, 2016) in anteprima italiana. Un racconto popolare in lingua Navajo. Un coyote rovina i progetti del Dio Nero nel momento della creazione del firmamento. Ma solo apparentemente.
Capibaribe di Francisco Catão e Caldeira Pires, (Brazil, 2019) in anteprima italiana. Un piccolo capybara è costretto a lasciare la propria casa, il pacifico fiume Capibaribe, una volta che il branco è minacciato da forze umane inarrestabili.
Le Silence de La Rue di Marie Opron (Francia, 2020) in anteprima italiana. Una sagoma nera si districa tra i meandri di un’urbanità asfissiante, con il pensiero è però sempre proiettata verso la natura e la sua pace.
Daughter di Daria Kashcheeva (Rep. Ceca, 2019) in anteprima italiana. Un rapporto padre-figlia, caratterizzato da anaffettività e sensi di colpa.
Diminuendo di Henrike Lendowski (US, 2020) in anteprima italiana. Il regista osserva gli effetti dannosi che i rifiuti di plastica hanno sulla vita marina e sull’ambiente da un punto di vista emotivo.
Il Tuffo di Marianna di Gianfrancesco Iacono (Italia, 2019). Marianna ha 14 anni ed ha appena perso il suo amore. Sconvolta e triste, la ragazzina vaga in una Palermo grigia e autunnale. Per le vie della città, si muove una figura sfuggente che pare interessarsi a tutto ciò che la gente comune ignora. Potrà un incontro inatteso restituire a Marianna un po’ di fiducia nella vita?
Plantae di Ghillerme Gehrn (Messico, 2017). Plantae è un cortometraggio realizzato in animazione 2D usando il processo tradizionale con immagini fisse in sequenza. Composto in modo virtuale tridimensionale, i disegni ricostruiscono la più grande foresta del mondo con attenzione ai dettagli nascosti all’interno dei boschi.
Untravel di Ana Nedelkjovic e Nikola Majdak jr, (Serbia, 2018). Un film sul patriottismo, il turismo e l’emigrazione.
Animal Behavior di David Fine, Alison Snowden (US, 2018). Varie specie di animali si cimentano in una seduta di psicoterapia di gruppo.
Six Miles Stretch di Carol Chambers (US, 2018). Un film dipinto a mano dalle montagne della Sierra Nevada in California. È la risposta di un artista all’ultimo tratto selvaggio di sei miglia del Bear River che è minacciato dalle possibili inondazione di una nuova diga progettata per il fiume (Centennial Dam).
SiciliAmbiente Film Festival anche nel 2019 è stato realizzato grazie al contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, del Comune di San Vito Lo Capo, di Demetra Produzioni e Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPA Sicilia, Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD.
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